domenica 30 novembre 2025

DUBLINO 2025

 Buongiorno a tutti.

Eccoci qui a raccontare la nostra esperienza Erasmus+ nella fredda ma accogliente Dublino.

La nostra avventura Erasmus+ è iniziata prestissimo, con la partenza alle 4 da Lissone; siamo però state ricompensate dalla visione di una magnifica alba. 






Siamo atterrate a Dublino verso le 10 del mattino. Ad accoglierci, una giornata fredda ma ricca di fascino.


Dopo il viaggio, ci siamo subito immerse nell’atmosfera della città, esplorandone le strade e cercando i primi punti di riferimento della nostra Teacher Academy. Abbiamo finalmente visto la sede e respirato l’emozione dell’inizio. 



Sia per le strade piene di luminarie scintillanti che in albergo si respira già aria di Natale.




Tornate in hotel ci siamo subito messe a lavoro, intirizzite ma felici.


Domani si comincia davvero: una nuova, meravigliosa avventura sta per prendere forma.

Giovanna, Alessandra e Claudia

sabato 29 novembre 2025

Čakovec quinto giorno

🇭🇷 Chiusura Erasmus in Croazia: l'importanza dell'incontro informale.

L'ultimo giorno del nostro percorso Erasmus si è concluso nel modo più caloroso e significativo possibile.

Siamo stati accompagnati dalla nostra referente in un caffè tipico e caratteristico della città, dove abbiamo incontrato il Preside e la psicologa della scuola ospitante. Tre figure chiave e veri punti di riferimento della nostra esperienza in Croazia.
In un'atmosfera incredibilmente accogliente, abbiamo condiviso una tradizionale colazione salata, che si è rivelata molto più di un semplice pasto. Seduti allo stesso tavolo, il clima informale ha permesso alle conversazioni di fluire spontaneamente, trasformando il nostro rapporto professionale in un legame di sincera amicizia e stima.
Abbiamo discusso a fondo delle differenze tra i sistemi scolastici, dei punti di forza osservati e delle future opportunità di collaborazione. È stato un momento di confronto ricco e costruttivo, che ha consolidato la nostra partnership.
Questo gesto di grande cortesia, l'invito a vivere un'esperienza autentica del territorio, ha reso la chiusura del progetto un'occasione speciale, piena di risate, riflessioni profonde e una tangibile gratitudine. 




🏙️ Zagabria: un finale rigenerante e ispiratore. 

Nel pomeriggio, il trasferimento a Zagabria in attesa del volo serale ci ha offerto una prospettiva stimolante. Dopo giorni trascorsi in un contesto più tranquillo, l'immersione nella vitalità della capitale è stata rigenerante. L'energia vibrante, le luci e la folla hanno creato un contrasto piacevole e dinamico.

Un momento saliente è stata la partecipazione all'inaugurazione ufficiale dei mercatini di Natale. L'intera città era avvolta da un'atmosfera magica di profumi, luminarie e musica, offrendoci una sensazione di calore e familiarità. L'itinerario pomeridiano, sebbene breve, ha toccato punti significativi come la Cattedrale, offrendoci una chiusura perfetta e intensa di questa esperienza formativa. Questa immersione nella dinamicità di Zagabria ha rappresentato una conclusione altamente suggestiva, lasciandoci con un forte senso di gratitudine e consapevolezza del valore umano e professionale di questa avventura. La permanenza in Croazia si è chiusa nel migliore dei modi: con soddisfazione per gli obiettivi raggiunti e la certezza di aver completato un'esperienza straordinariamente arricchente sotto ogni punto di vista.


















venerdì 28 novembre 2025

Čakovec quarto giorno

 La quarta giornata del nostro Erasmus potrebbe essere riassunta così: freddo glaciale fuori, calore umano (e non solo) dentro. Appena arrivati, infatti, le insegnanti ci hanno accolto con una bevanda calda che, in quel momento, è sembrata più un atto di salvataggio che di cortesia. Rinfrancati e con le dita finalmente tornate a far parte del nostro corpo, siamo stati accompagnati nella sala dedicata al corso di ceramica: un luogo dove l’argilla domina incontrastata e ogni superficie sembra dire “qui si crea”.

Per prepararci a non fare disastri, le docenti ci hanno mostrato una breve presentazione che raccontava obiettivi, finalità e soprattutto il motivo per cui i loro studenti diventano veri e propri maestri ceramisti. Ed era tutto chiarissimo: la ceramica, per loro, non è solo un’attività educativa, è un superpotere che sviluppa motricità, attenzione e autonomia. E i risultati? Esposti, venduti e perché no? Anche premiati a livello nazionale.

Ora, dettaglio cruciale: molti dei bambini non erano verbali. Eppure, quando si è passati alla pratica… magia! La comunicazione è diventata fluida, universale e fatta completamente di gesti, sguardi e mani esperte. Sono stati proprio loro a guidarci nella creazione di quattro angioletti, dimostrando una sicurezza che noi, davanti alla creta, potevamo solo invidiare.

Il tutto avveniva con un sottofondo di canzoni natalizie che, non sappiamo come, rendevano l’atmosfera ancora più surreale e tenera. Qualcuno tra i bambini provava anche a cantare, e improvvisamente ci siamo trovati in un momento talmente umano che nessuna barriera linguistica, emotiva o motoria poteva scalfire.

A fine attività, l’insegnante ci ha spiegato il percorso completo della produzione: asciugatura, cottura nei forni (ben quattro, nemmeno in certe accademie d’arte!), decorazioni, perline e via dicendo. E, come se non fossimo già abbastanza commossi, ci hanno anche regalato alcuni angioletti finiti. Oggetti splendidi, che conserveremo come trofei… soprattutto considerando il livello tecnico che richiedono.

Per concludere la mattinata, abbiamo fatto un rapido giro nel centro cittadino per vedere gli allestimenti natalizi. Ma, tra pioggia incessante, gelo siberiano e una stanchezza che gridava vendetta, il rientro in albergo è stato un atto di pura sopravvivenza. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla compilazione di documenti e schede di valutazione: insomma, la parte meno instagrammabile dell’Erasmus, ma necessaria.













giovedì 27 novembre 2025

Čakovec terzo giorno

 Pratiche riabilitative e inclusione: uno sguardo sulla scuola ospitante. 

La giornata di oggi ci ha immersi nel cuore dell’approccio riabilitativo della scuola croata, aprendoci a una visione diversa, organizzata e fortemente orientata all’autonomia degli alunni con disabilità. Abbiamo partecipato ad attività rivolte ai docenti sulle pratiche riabilitative, cercando di rispondere alla domanda: “Cosa facciamo e perché lo facciamo?”

Abbiamo approfondito:

- i principi di accessibilità applicati nella scuola,  

- l’uso della comunicazione assistiva,  

- la terapia motoria orale,  

- la valutazione funzionale della vista.

Nel corso della visita, abbiamo osservato ambienti, strumenti e sessioni di terapia in cui erano presenti insegnanti di sostegno e assistenti specializzati, ciascuno formato in modo mirato per rispondere ai bisogni specifici degli studenti. In Croazia, per insegnare ai bambini con disabilità è previsto un percorso formativo di cinque anni, e il supporto medico è continuo: ogni alunno viene  sottoposto a check-up mensile personalizzato.

I bambini sono inseriti in gruppi omogenei, secondo la tipologia di disabilità. Quello che più ci ha colpito è stata la naturale collaborazione tra pari: piccoli gesti di aiuto reciproco, come un bambino che insegna all’altro a chiudere la cerniera del giubbotto, raccontano più di tante parole.  Tutto ruota intorno al potenziamento delle autonomie globali, con l’obiettivo di formare adulti il più possibile indipendenti.

Il lavoro quotidiano di co-progettazione tra docenti e terapisti, reso possibile dalla condivisione di spazi e tempi, garantisce interventi tempestivi e personalizzati. Un’organizzazione che, per certi versi, si discosta da quella italiana, offrendo spunti di riflessione e confronto sul nostro modo di fare inclusione.





Finale di giornata: tra fiabe, freddo e shopping terapeutico

Dopo una giornata intensa tra terapie, autonomie e tanta ispirazione, ci siamo concessi un meritato post-scuola… da favola, letteralmente!

Abbiamo preso il treno – stile Erasmus on the road – e siamo arrivati a Varaždin, un piccolo gioiello che pare uscito da un libro di racconti. Un borgo ordinato, curato e talmente fermo nel tempo che quasi ci aspettavamo di veder spuntare cappelli a cilindro e carrozze. Passeggiando tra le viuzze pittoresche (e gelide!), ci siamo dedicati a un’attività fondamentale per la salute mentale: shopping compulsivo di souvenir, ovviamente educativi. O quasi. La serata si è conclusa con *bevande calde stretti nei cappotti, a discutere di quanto faccia freddo, ma anche di quanto sia bello scaldarsi con la bellezza dei luoghi, della compagnia e… delle tazze fumanti.

Un finale perfetto per una giornata intensa, con la valigia un po’ più piena (di esperienze e calamite).






mercoledì 26 novembre 2025

Čakovec secondo giorno

 Secondo giorno in Croazia: emozioni... a fior di pelle!

La giornata di oggi è stata un’immersione autentica nel mondo dell’integrazione sensoriale. Accompagnati dai pedagogisti della scuola ospitante, abbiamo visitato la stanza multisensoriale e il giardino scolastico, spazi curati nei minimi dettagli per offrire ai bambini stimoli educativi e riabilitativi altamente personalizzati.



Abbiamo avuto anche l’opportunità di osservare una sessione di terapia sensoriale e  soprattutto e di entrare in relazione con i bambini, condividendo momenti semplici ma carichi di significato.




Un’esperienza che ci ha arricchiti dal punto di vista professionale e umano, lasciandoci emozioni forti e nuovi spunti da portare con noi a scuola.




Concludiamo la giornata a scuola più entusiasti che mai e con la memoria piena… sia quella emotiva, sia quella del telefono (sì, le foto ci sono e parlano da sole!).



La giornata si è conclusa con una visita al museo locale, che ci ha sorpresi positivamente per la ricchezza culturale del percorso espositivo e, soprattutto, per la presenza di spazi interattivi pensati per i più piccoli.

Zone inclusive, sensoriali e coinvolgenti hanno mostrato come, anche al di fuori dei contesti scolastici, la comunità locale investa concretamente nell’accessibilità e nello sviluppo sensoriale.  

Un’attenzione all’infanzia che ci ha colpiti e ispirati, ricordandoci quanto sia importante promuovere l’inclusione anche nei luoghi della cultura e del tempo libero, aperti a tutti i cittadini.










martedì 25 novembre 2025

Čakovec 2025

Ciao a tutti dal vostro Erasmus Reporter di fiducia!  
Ieri sera siamo partiti carichissimi dall'aeroporto di Bergamo , destinazione: Zagabria!  
Volo notturno, zaino in spalla, sogni in tasca… e mani congelate già solo al gate. Ma nulla ci ferma!


Arrivati ​​a Zagabria intorno all'una di notte (con la grazia di un panda in jet lag), ci siamo diretti verso Čakovec, un paesino carinissimo al confine delle Croazia e l'Ungheria. Temperatura? Meno sei gradi. Sì, avete capito bene: "-6°C" .
Ma la vera magia è arrivata al risveglio: "neve!" 
Un manto bianco ci ha accolto mentre, con passo incerto ma spirito eroico, ci incamminavamo verso la scuola.




E che scuola! Inaugurata la nuova sede appena due mesi fa, immensa, innovativa e moderna. Qui lavorano 120 professionisti tra insegnanti, educatori e terapisti. 
Ogni classe è composta da un massimo di 7 bambini con disabilità, in un ambiente accogliente, stimolante e costruito intorno ai loro bisogni.
 Un vero centro d'eccellenza con un bacino di utenza ampio, che fa davvero la differenza per tante famiglie.
Insomma, siamo passati dal gelo della notte al calore umano in poche ore. 
 


E questa è solo la prima pagina del nostro viaggio.  
Restate connessi: Erasmus ci chiama, ed emozioni (e maglioni pesanti) rispondono!



venerdì 21 novembre 2025

Strasburgo 2025 - 21 novembre

Il nostro ultimo giorno a Strasburgo è arrivato.... trascorriamo la mattina a scuola suddivisi in piccoli gruppi all'interno delle classi e seguiamo lezioni di musica, matematica, inglese e spagnolo insieme ai ragazzi francesi.

Per l'ultima volta sentiamo il suono della "campanella" che è molto diverso dalla nostra, il primo giorno non avevamo nemmeno capito cosa fosse...

Per l'ultima volta mangiamo alla mensa della scuola e forse non ne sentiremo tanto la mancanza... 😬 

Ma il bagaglio che ci prepariamo a riportare a casa non è solo dentro le nostre valigie... è tutta questa indimenticabile esperienza che abbiamo vissuto. Un'esperienza di crescita, condivisone, confronto e scoperta che porteremo per sempre con noi.

Vi salutiamo con alcune cartoline dalla città di Strasburgo 👋👋👋